12/04/2014 Morciano di Romagna - STORICA GIORNATA A MORCIANO DI ROMAGNA. SOLENNEMENTE INAUGURATA LA SCULTURA DI ZURAB TSERETELI IN OMAGGIO AL FUTURISTA UMBERTO BOCCIONI

Una giornata davvero speciale quella che ha caratterizzato a Morciano di Romagna, l’inaugurazione, in una bellissima piazza pubblica ancora da sviluppare come giardino pubblico, di una scultura monumentale del famoso artista Zurab Tsereteli, tra l’altro Presidente dell’Accademia Russa delle Arti. L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione Comunale e resa possibile grazie alla collaborazione del Consolato Onorario della Federazione Russa di Ancona che l’ha anche patrocinata ufficialmente.
lo scultore Zurab Tsereteli
Alla presenza di un pubblico numeroso, delle autorità civili e militari cittadine, nonché di una folta rappresentanza russa, tra cui ovviamente l’autore, la cerimonia si è svolta con solennità ma anche con la semplicità delle cose autentiche che riguardano l’arte, soprattutto quando quest’ultima è destinata alla fruizione popolare.
L’opera di Tsereteli (la terza sua installata in piazze italiane: Roma. Bari e, ora, Morciano di Romagna) è intitolata “Clowns” e si aggiunge alle altre due precedenti che la comunità morcianese ha da tempo installato quale omaggio ad Umberto Boccioni il quale, pur nato casualmente a Reggio Calabria, è proprio nella cittadina romagnola che ha avuto le proprie radici, essendo la sua famiglia da lì proveniente. Le altre due sculture presenti nel contesto urbano sono: una copia della celebre “Sviluppo della bottiglia nello spazio”, fusa in bronzo, copia dall’originale boccioniano in gesso del 1913, realizzata da Umberto Corsucci e il famoso colpo d’ala di Arnaldo Pomodoro (uno dei più importanti scultori al mondo della seconda metà del XX secolo) anch’egli nato nella stessa cittadina.
Non si poteva proseguire meglio nell’omaggio a Boccioni (padre nobile, assieme ad Antonio Sant’Elia, del primo Futurismo, quello cosiddetto milanese, ovverosia quello delle origini) che ospitando una terza opera di una grandissimo scultore russo, visto che proprio in Russia il movimento (nato in Italia nel 1909 grazie al “Manifesto” redatto da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909 e pubblicato, nell’anno successivo, dal quotidiano “Le Figaro” di Parigi) ha trovato il primo entusiastico innesto, con le sue innovazioni di pensiero e di linguaggio espressivo, su un terreno già arato da fermenti analoghi quali il Raggismo di Larionov e Gontcharova, il Suprematismo di Malevic, il Costruttivismo di Tatlin, il Futurismo letterario di Majakovskij, le esperienze grafico-pubblicitarie di Rotzenko e poi le ricerche successive di Gabo, Pevsner e così via. Dopodiché, come sappiamo, dilagò nel mondo, in Francia, in Gran Bretagna, in Polonia, in Giappone legandosi a movimenti locali con i quali ebbe contiguità ideale e stilistica.
il sindaco Claudio Battazza, l'Ambasciatore Alexander Avdeev, il Console Ginesi e il maestro Tsereteli al taglio del nastro.
Come si diceva, numerosa e molto qualificata la delegazione russa. Oltre al noto autore erano presenti: Sua Eccellenza Alexandr Avdeev, Ambasciatore Straordinario e Ministro Plenipotenziario della Federazione Russa presso la Santa Sede, e consorte; Sua Eccellenza Gotcha Tchogovadze, già Ambasciatore delle Georgia presso la Repubblica Francese e presso il Regno di Spagna e consorte; prof. Armando Ginesi, Console Onorario della Federazione Russa di Ancona; dott.ssa Natela Lagidze, Consigliere russo presso l’UNESCO; Liubov Evdokimova, Capo del Dipartimento per le Attività Espositive dell’Accademia Russa delle Arti; dott.ssa Natalia Shepeleva, critico d’arte; Sergi Shagulashvili, fotografo ufficiale dell’Accademia; sempre dell’Accademia Russa i signori Manama Dzibladze, Oleg Shimkin, Vladimir Zaridze; il Coordinatore della Segreteria Consolare di Ancona Cav. Renato Barchiesi; la responsabile della Cancelleria consolare dott. ssa Daria Karelina; il direttore del periodico bilingue RUSSIA ITALIA dott. Alexander Tarakanov.
Inoltre erano presenti due rappresentanti del Comune russo di Istra (dove ha sede il complesso monastico ortodosso Nuova Gerusalemme), in questi giorni in Italia per rapporti di collaborazione con la Delegazione Pontificia di Loreto (che era rappresentata dal portavoce del Delegato dott. Vito Punzi e dal collaboratore Roberto Stefanelli) dott.ssa Olga Kuznecova, Vice Sindaco e dott.ssa Natalia Abakumova, Direttore del Museo della città. Ad essi si univano l’imprenditore armeno Vostan Andriassan con i suoi collaboratori, artefici dell’impeccabile assistenza logistica all’intera delegazione russa; la dott.ssa Francesca Traino della società Eurobaires che ha seguito la complessa procedura per il trasporto dell’opera (del peso di oltre due tonnellate di bronzo e m. 3,4 di altezza), lo scrittore Fiorenzo Mancini (autore del volume “Riferimenti storici per un progetto d’arte”) e studioso di Boccioni; il maestro del libro Sergio Belfioretti, titolare di Arte Libraria Italiana, che ha fatto dono al Maestro Tsereteli di uno splendido volume, realizzato a mano – carta, composizione, stampa e rilegatura – dal titolo “Atlas Marianus”, dedicato a vari eventi mariani, fra cui la traslazione da Nazareth della Santa Casa di Loreto.
Zurab Tsereteli e Armando Ginesi
Sergey RAZOV, Ambasciatore Straordinario e Ministro Plenipotenziario della Federazione Russa in Italia con Avv. Marco GINESI, Console Onorario della Federazione Russa di Ancona.
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