15/06/2017 - S. EKATERINA D'ALESSANDRIA TRA LE MACERIE DELL'ULTIMO TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA.
Come abbiamo già pubblicato in questo sito il Console Onorario della Federazione Russa di Ancona Avv. Marco Ginesi e il Console Emerito Prof. Armando Ginesi hanno effettuato un accurato sopralluogo nelle zone terremotate dell'appennino, in particolare modo nel comune di Arquata del Tronto.

I due diplomatici, oltre a portare la solidarietà dell'amico popolo russo, come sappiamo, si sono impegnati a diffondere presso la stampa russa la determinazione eroica di queste popolazioni la cui preoccupazione principale è di salvaguardare, con ogni mezzo, i segni e le testimonianze della propria tradizione storica, culturale e di fede.
Attraverso la preziosa collaborazione dell'Associazione ARS-PRESS che raggruppa centinaia di testate giornalistiche edite nel territorio federale il Prof. Ginesi, che come è noto è uno storico dell'arte, conosciuto anche in Russia, ha scritto l'articolo che segue per le sopra citate testate federali.
Nelle settimane scorse alcune testate diffuse nella Federazione Russa aderenti all’Associazione ARS PRESS, hanno pubblicato molti e ampi articoli sulle Marche, dedicati alle bellezze dei paesaggi di questa Italia centrale, collocata tra il mare Adriatico e la catena montuosa degli Appennini, ai suoi tesori artistici e culturali, all’ospitalità della sua popolazione, di cui ha posto in evidenza l’operosità, parlando di un territorio la cui economia è caratterizzata dal settore manufatturiero, praticamente applicato ad ogni ambito della produzione industriale ed artigianale, oltre alle sue straordinarie delizie enogastronomiche.
Questa terra bellissima – di una bellezza modesta, contenuta, sintetica, equilibrata, è stata recentemente violata, nella sua parte alto collinare e montana, da due violenti eventi sismici che hanno fortemente raso al suolo una parte considerevole dei suoi bellissimi borghi di origine medievale.
Il fatto che la stampa russa abbia generosamente dedicato considerazione e spazio a documentare le attrazioni del territorio, ha spinto una associazione di uno dei paesi più distrutti – Arquata del Tronto – denominata “Associazione Capodacqua viva”, a scrivere al Consolato Onorario russo di Ancona il quale, per un decennio, è stato diretto da uno storico dell’arte, peraltro molto conosciuto in Russia, il prof.Armando Ginesiche oggi ne è Il Console Emerito, sostituito dal nuovo, l’avv.Marco Ginesi, che del primo è anche il figlio.
In sostanza l’Associazione ci ha chiesto di portare a conoscenza della popolazione russa anche questo aspetto, non previsto né prevedibile, della distruzione di testimonianze di vita e di cultura storica.
Cosa che facciamo volentieri. Lo faccio direttamente io, col consenso del Console Onorario titolare, che, nella mia qualità di storico dell’arte, sono stato profondamente toccato da due fatti: la perdita di alcuni documenti artistico-culturali e l’ammirazione commovente di una popolazione povera, senza più case, negozi, uffici, che lotta disperatamente, prima di ottenere le ricostruzione del loro habitat naturale e sociale, per la messa in salvo delle testimonianze culturali e religiose. “Prima che le cose materiali “ – ci ha detto la popolazione composta anche e principalmente di giovani – vogliamo che ci siano restituiti i segni della nostra storia, della nostra tradizione, della nostra fede“.
Infatti, quasi miracolosamente, mentre le abitazioni sono crollate, alcuni edifici religiosi hanno resistito (rimasti con il vuoto attorno) come il tempietto ottagonale della Madonna del Sole, che la tradizione vuole sia stato progettato dal genio cinquecentesco locale Nicola Filotesio, più noto come Cola d’Amatrice, architetto e pittore, il quale all’interno, è decorato da affreschi rinascimentali attribuiti a diversi artisti, compresi alcuni della scuola di Cola.
Un’altra situazione che odora di miracolo l’abbiamo constata di persona durante il nostro sopralluogo (il Console ed io, accompagnati dal carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio Artistico, che qui sono considerati i nuovi angeli discesi dal cielo, e dallo storico prof. Pierluigi Moriconi) pressola ex Chiesadi San Francesco, praticamente quasi del tutto distrutta, all’interno della quale è rimasto, pressoché intatto, un bellissimo affresco raffigurante una “Madonna col Bambino” che abbiamo potuto intravvedere con grande difficoltà, data la pericolosità delle strutture instabili.
Infine, presso la chiesetta di San Silvestro, in aperta campagna, è rimasto quasi del tutto integro il bell’affresco di qualità dedicato a San Silvestro. Cosa curiosa è che la figura del santo è attorniata da altre quattro figure, due a sinistra (San Pietro e Paolo) e due a destra, di cui la prima rappresenta una santa che gode di grande devozione presso il Cristianesimo Ortodosso, cioè Santa Ekaterina di Alessandria, dipinta con i segni del martirio: la palma sulle mani e la ruota dentata posta quasi ai suoi piedi.
La tradizione vuole che il primo ordine dell’Imperatore romano di martirizzare Ekaterina, colpevole di essersi rifiutata di adorare gli dei pagani, non poté essere eseguito perché lo strumento del martirio, la ruota, si ruppe, durante il supplizio. Al che il sovrano ordinò di decapitarela santa. Cosache avvenne ma, miracolosamente, al posto del sangue, dopo il taglio della testa, dal corpo della santa sgorgò il latte, simbolo di vita. E ciò spiega perché la figura affrescata che la segue, è una “Madonna che allatta il divino Bambino”. Il martirio come fonte di vita.
“Noi conosciamo la sensibilità del popolo russo per la cultura e la fede. Lechiediamo di diffondere l’attaccamento profondo che noi nutriamo per tutto ciò che è tradizione e fede, testimonianza viva e visibile dei sacrifici, delle passioni, dei nostri antenati che sono sempre vissuti di stenti, di fatica, di religiosità. Le abitazioni? Gli uffici? I negozi? Prima o poi li ricostruiremo ricorrendo alla forza che ci tramanda l’esempio dei nostri progenitori. Ma ora vogliamo salvare le stimmate del nostro spirito. Lo faccia sapere ai fratelli russi che conosciamo e apprezziamo come un popolo per cui tradizione, cultura, fede non sono vuote parole ma valori autentici. E se qualcuno può farlo ci aiuti. Anche con una buona parola. Questo è il nostro contatto: associazione@capodacquaviva.it. Grazie”.
Armando Ginesi
Console Emerito della Federazione Russa di Ancona
Недавно в ряде изданий, входящих в ассоциацию ARS PRESS, были опубликованы статьи, посвященные области Марке, региону Центральной Италии, расположенном между Адриатическим побережьем и горными хребтами Апеннин, его природной красоте, художественным и культурным сокровищам, гостеприимству и трудолюбию жителей, многофункциональной экономике, органически сочетающей в себе технологические инновации и традиции мастерства ремесленников.
Узнав об интересе, проявленному российскими СМИ к Марке, руководство ассоциации “Associazione Capodacqua viva”, действующей в городе Аркуата-дель-Тронто, сильно разрушенном в результате двух прошлогодних землетрясений, решило обратиться в Почетное консульство Российской Федерации в Анконе с письмом. В нём содержится просьба рассказать россиянам о трагедии, постигшей город, в результате которой пострадали, а также были уничтожены многие документы и художественные ценности, свидетельствовавшие о его жизни, истории и традициях.
Я, как пожизненный Почетный консул РФ в Анконе, руководивший консульством более десяти лет, профессор, историк и искусствовед, лично решил откликнуться на эту просьбу. В этом меня активно поддержал ныне действующий Почетный консул РФ в Анконе, мой сын Марко Джинези.
При посещении Аркуаты-дель-Тронто особо тронуло то, что простые люди, оставшиеся практически без всего, потерявшие жилье, заботятся, прежде всего, не о том, чтобы вернуть себе крышу над головой и привычные условия для жизни, а о том, чтобы сделать все возможное для сохранения культурных и духовных ценностей.
«Хотим, чтобы скорее были возвращены символы нашей истории, традиции и веры», - говорили нам жители города, большинство из которых составляют молодые люди.
Можно назвать чудом, что в то время, как вокруг рушились жилые дома, некоторые церкви, как, например, храм «Мадонна-дель-Соле», по приданию построенный гениальным архитектором и художником пятнадцатого века Никола Вилотезио, который больше известен как Кола д’Аматриче, и расписанный внутри различными мастерами его школы, остались почти целыми.
При осмотре города, во время которого меня и Почетного консула сопровождали карабинеры из специального Подразделения по охране культурного наследия, которых жители считают «новыми ангелами, сошедшими с неба», а также профессор истории Пьерлуиджи Морикони, мы стали свидетелями ещё одного чудом спасшегося произведения религиозного искусства. Несмотря на то, что местная церковь Святого Франциска была полностью разрушена ударами подземной стихии, нетронутой осталась часть стены с фреской, на которой изображена Богородица с Младенцем. К сожалению, подойти к ней близко мы не смогли из-за опасности обрушений.
Кроме этого, в церкви Святого Сильвестра, находящейся за городом, почти полностью сохранилась фреска, посвященная этому святому. Интересно то, что его изображение окружают 4 фигуры, две справа (Святой Пётр и Святой Павел) и две слева. Одна из которых – Святая Екатерина Александрийская, весьма почитаемая в Православии. Она изображена с пальмовой ветвью, знаком мученичества на колесе с шипами.
С целью устрашить Екатерину и заставить отказаться от христианской веры император приказал изготовить для пытки колеса с шипами. Эти колёса, согласно житию, были разрушены сошедшим с неба ангелом, который избавил Екатерину от мук. Тогда по приказу императора ей отрубили голову. По преданию, из раны вместо крови вытекло молоко – символ жизни. Это объясняет, почему второй фигурой, изображённой слева является «Мадонна кормящая грудью божественного Младенца». Великомученичество как источник жизни.
«Мы, - говорится в письме, - знаем, с каким трепетом русский народ относится к культуре и вере и просим рассказать о том глубоком чувстве, которое испытываем и мы к всему тому, что касается традиций и веры, ярких и наглядных свидетельств жертвенности и страсти наших предков, которые всегда жили в лишениях, труде и религиозности.
Жильё? Офисы? Магазины? Рано или поздно мы их построим, как это делали и наши прародители. Но сейчас мы хотим спасти знаки нашей духовности. Мы просим донести это до наших русских братьев, которых мы знаем и ценим как народ, для которого традиции, культура, вера не являются пустыми словами, а подлинными ценностями. И если кто может, помогите нам, даже просто хорошим словом. Наш адрес для контакта: associazione@capodacquaviva.it. Спасибо”.
Армандо Джинези
Пожизненный Почётный консул Российской Федерации в Анконе
Sergey RAZOV, Ambasciatore Straordinario e Ministro Plenipotenziario della Federazione Russa in Italia con Avv. Marco GINESI, Console Onorario della Federazione Russa di Ancona.
Офиц.аккаунт Посольства РФ в Италии и Сан-Марино/Account ufficiale dell'Ambasciata di Russia in Italia e San Marino/Embassy of Russia to Italy & San Marino
Chiese Ortodosse Russe in Italia